Studio Legale Righes

NOVITA':
A+ A A-

Note alla Sentenza della Corte di Cassazione sez. VI - Ordinanza 5.06.2020 n. 10647 concernente l'accoglimento di una domanda di revoca dell'assegno divorzile.

  • Pubblicato in News

Nel giudizio sotteso alla predetta decisione, il ricorrente - richiamando i nuovi dettami giurisprudenziali in materia - domandava la revoca / riduzione dell'assegno divorzile, sulla base del patteggiamento delle proprie condizioni economiche. 

Più precisamente, il soggetto obbligato alla corresponsione del mantenimento mensile a favore dell'ex moglie sosteneva che il proprio asset economico aveva subito, negli ultimi anni, un netto peggioramento a cause delle nuove uscite monetarie sorte in ragione di un nuovo vincolo matrimoniale dallo stesso contratto. 

In aggiunta a ciò il medesimo sosteneva che al contrario la situazione economica della ex moglie era migliorata, alla luce di un'eredità recentemente percepita. L'ex partner, costituendosi regolarmente nel giudizio, contestava quanto dedotto dal ricorrente. 

Ebbene, la Corte di legittimità, interessata dal caso in questione, con la sentenza in commento ha avuto modo di richiamare e ribadire i principi sanciti in materia dalle Sezioni Unite 2018: nello specifico, con tale pronuncia, la Corte di Cassazione nella sua composizione più autorevole superò il precedente criterio della conservazione del tenore di vita beneficiato in costanza di matrimonio a favore di quello basato sull'indipendenza economica dell'ex coniuge. 

Orbene, facendo corretta applicazione dei predetti principi, la Corte adita accoglieva il ricorso e ribadiva, in via preliminare, come la richiesta di revoca e/o di modifica dell'assegno divorzile postula l'accertamento di una sopravvenuta modifica delle condizioni economiche degli ex coniugi; sopravvenuta modifica che deve essere idonea a mutare i precedenti presupposti sulla base del quale era stato sancito l'obbligo assistenziale in questione. 

Per tali motivi, quindi, i Giudici di Piazza Cavour - ritenuti rilevanti i fatti in giudizio - rinviarono il giudizio ai giudici di merito, per ogni valutazione inerente alle risultanze probatorie indicate dal richiedente. 

In motivazione, i giudicanti aditi specificarono infatti che non può di certo trascurarsi l'eredità ricevuta dall'ex partner (consistente nel caso specifico da denaro e da un immobile), idonea per la sua consistenza a migliorare la situazione economica della beneficiaria dell'assegno. 

Parimenti importante, poi, sono state ritenute le nuove uscite di denaro che l'obbligato si è trovato a far fronte "la cui rilevanza è riconosciuta dalla giurisprudenza quale circostanza sopravvenuta che può portare alla modifica delle condizioni originariamente subite (cfr. Cass. n. 6289 del 2014; n. 14175 del 2016)". 

Leggi tutto...

Note alla sentenza del Tribunale di Larino del 30 luglio 2019

  • Pubblicato in News

Il Tribunale di Larino offre spunti interessanti in tema di Buoni Fruttiferi Postali, laddove, con motivazione lapidaria, ha sancito l'obbligo delle Poste di procedere alla liquidazione di un Buono di serie Q/P secondo le condizioni apposte sul retro del titolo. 

Mette contro osservare che il Tribunale è pervenuto a tale decisione a seguito di motivazione che si è soffermata, in un primo tempo, sull'analisi di altri buoni in possesso dell'investitore, in riferimento ai quali è stata sancita la legittimità dello ius variandi esercitato dall'amministrazione. 

Tuttavia, una volta pervenuto all'analisi del buono di serie Q/P, il Tribunale, facendo specifico richiamo all'art. 5 del Decreto Ministeriale del 13 giugno 1986, ha ricordato come ai sensi della citata disposizione spettasse in capo alle Poste l'onere di aggiornamento completo dei Buoni di serie P emessi successivamente all'entrata in vigore del Decreto istitutivo della serie Q. 

In presenza di un aggiornamento incompleto, infatti, il titolare dei Buoni Fruttiferi Postali ha pieno diritto al riconoscimento delle condizioni previste dalla tabella originaria posta sul retro, per la parte non diligentemente aggiornata. 

In modo lapidario, invero, osserva il Tribunale: "le Poste, in sostanza, con riferimento al periodo successivo alla scadenza del ventesimo anno, non hanno riportato a tergo del titolo i nuovi tassi fissati dal decreto ministeriale, ma hanno riportato invece tassi più favorevoli all'investitore. 

Per tali ragioni, le Poste sono state condannate a corrispondere al risparmiatore quanto dovuto in base alla tabella originariamente sottoscritta. 

Leggi tutto...

Consulenza Rimborsi Buoni Fruttiferi Postali

  • Pubblicato in News

Lo sapevi che lo Studio Legale Righes si occupa di offrire assistenza sia stragiudiziale che giudiziale in relazione alla giusta liquidazione dei Buoni Fruttiferi Postali? Sempre più spesso, infatti, ai titolari di Buoni Fruttiferi Postali sono state offerte, in sede di rimborso, somme inferiori rispetto a quelle risultanti dalla corretta applicazione della tabella posta sul retro dei Buoni stessi. 

I maggiori problemi sono insorti, in particolare, per i Buoni Fruttiferi sottoscritti su moduli di serie O, P e P/Q emessi tra il 1986 e il 1995, ove la differenza tra quanto previsto dal retro del titolo e quanto corrisposto dalle Poste è pari ad oltre il doppio. E così, a titolo esemplificativo un Buono da L 5.000.000 sottoscritto nell'1989 (nel vigore della serie Q) su modulo di serie O veniva valorizzato dalle Poste € 27.000,00 = al netto della ritenuta, mentre risultava valere ben € 61.000,00 = sulla base della tabella posta a retro. 

In questi ultimi casi, dunque, lo Studio Legale Righes di Belluno è pronto a prestare la dovuta assistenza, per far valere le condizioni promesse al risparmiatore, così come cristallizzate sul retro del Buono. Altri problemi si sono verificati in relazione alla prescrizione dei Buoni di serie AA2 emessi nei primi anni 2000 e regolamentati dal D.M. 9 marzo 2001 ed in riferimento al calcolo della ritenuta d'imposta dei buoni di serie Q.

Se possiedi uno o più Buoni Fruttiferi emessi negli anni indicati, non esitare a contattare lo Studio Legale: puoi rivolgerti a noi per una prima consulenza, trasmettendoci la copia fronte / retro dei Buoni tramite email. 

Ecco un esempio di un Buono Fruttifero Postale che presenta le marcate divergenze negli importi di rimborso.

 

 

 

 

Leggi tutto...
Sottoscrivi questo feed RSS

Contatti

STUDIO LEGALE RIGHES
Via Giuseppe Garibaldi, 90
32100 – BELLUNO (BL)
Tel. +39 351 5722667
Email: studiolegalerighes@gmail.com

Ultime news

NOTA! Questo sito utilizza i cookie e tecnologie simili.

Se non si modificano le impostazioni del browser, l'utente accetta. Per saperne di piu'

Approvo